#solopostibrutti: Giro in bici con e senza neve




Quest'anno l'inverno non accenna a mollare il colpo, così ho iniziato ad approfittare di ogni bella giornata per fare un giro in bicicletta. Nonostante il freddo, sono riuscita a sfruttare un bel pomeriggio assolato e a esplorare un percorso che parte dalle Sette Fontane, località amatissima dai galliatesi non solo per le grigliate estive, e che seguendo i vali canali diramatori del Ticino, si snoda lungo la sponda del fiume azzurro.

Ne ho ovviamente approfittato per scattare tantissime foto. A distanza di una settimana, dopo una abbondante nevicata "quasi" fuori stagione (che nevichi a marzo è piuttosto raro, ma non così insolito: meno di dieci anni fa aveva nevicato addirittura a metà mese, imbiancando la tradizionale festa di san Giuseppe), mi sono vestita come per le piste da sci e ho inforcato la bici per ripetere lo stesso percorso. Pur con l'accortezza di rimanere solo sulle strade asfaltate e pulite, per quanto possibile, ho potuto rifare le stesse foto della settimana precedente, ma coperte di neve: uno spettacolo! Quindi, ecco qui un foto-confronto degli stessi posti, con e senza neve (pazzesco che le immagini senza neve siano più vecchie di una settimana).

Il primo punto è Villa Fortuna: antica residenza cinquecentesca, è un luogo del cuore FAI. La Villa è sempre bellissima, ma sotto la neve acquista un fascino tutto particolare.



Il secondo punto è a metà della discesa verso la costa: da Villa Fortuna si scende verso le Sette Fontane. La strada è ripida e bisogna fare attenzione con il fondo asciutto. Con la neve e il ghiaccio diventa problematico, ma per mia fortuna era parecchio pulita e sgombra. Mi fermo spesso in questo punto a guardare gli alberi, che con l'andare delle stagione cambiano tantissimo. In questo periodo dell'anno sono spogli, ma comunque pieni di colori.


 Il terzo punto sono proprio le Sette Fontane. In questo punto Si incontrano le acque dei fontanili e il Ticinazzo, uno dei canali scaricatori del Naviglio Langosco. Gli alberi si specchiano nell'acqua tutto l'anno, e trovarsi da soli in questo luogo solitamente molto frequentato, camminando sulla neve fresca senza altre impronte, è stato davvero suggestivo.


Come sapete da uno dei miei post esplorativi dell'estate scorsa, dalle Sette Fontane partono e arrivano alcuni interessanti percorsi ciclabili (uno di quelli più famosi promossi dall'Ente Parco è questo). Ne sto esplorando uno in particolare, che avevo scoperto a luglio e che ho ricominciato a percorrere proprio in questi ultimi dieci giorni. Uno dei primi luoghi che si trovano lungo il percorso, è la Presa del Ticinazzo, dove il Naviglio Langosco e la Roggia Molinara si incontrano tra due chiuse. Questo è un posto davvero suggestivo, e arrivarci con la neve è stato come entrare in un luogo segreto.




Questo è il quarto e ultimo punto del percorso. Avrei voluto risalire per una strada diversa, leggermente meno ripida, ma se la prima volta avevo poco tempo prima che facesse buio (ovviamente i boschi non sono certo illuminati dai lampioni), la seconda volta non era abbastanza pulita, per cui ho preferito la via più breve nonché priva di ghiaccio e neve accumulata.



Naturalmente, vista la presenza di acqua, di una sorta di invaso e di una forte corrente, è sempre bene fare molta attenzione. Nessuno si farebbe mai un bagno fuori stagione proprio qui! 

Il percorso, andata e ritorno, è di circa 12km. In bicicletta è davvero poco, ma è meglio essere preparati: gps acceso, acqua, cellulare carico per ogni evenienza! 

Quali sono i vostri abituali giri vicino a casa? 




 









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